Il nostro lavoro quotidiano si basa sulla costante volontà di abbattere muri e accorciare distanze. Il lavoro socio-educativo e socio-sanitario è un lavoro di vicinanza, di relazione, di presenza.
In questo momento di difficoltà, però, prendersi cura dell’altro e della comunità vuol dire chiudersi tra le proprie mura e creare distanze. È proprio per questo che, per proteggere le persone che quotidianamente condividono parte della loro vita con noi, molti dei nostri progetti e servizi hanno dovuto prendersi una pausa.
Altri, invece, continuano a vivere! Le nostre RSA, l’Hospice, le comunità alloggio, i gruppi appartamento, i dormitori sono “casa” per molte persone che un’altra casa in questo momento non possono averla. Noi continuiamo a lavorare in questi giorni difficili per essere casa, per proteggere e per proteggerci.
Un grazie speciale va ai nostri operatori che continuano a fare il loro lavoro con perseveranza e passione.
E un grazie va anche a voi che #restateacasa.