È sempre difficile trovare il punto di partenza di storie lunghe e variegate come quella della Cooperativa Frassati in questi oltre 40 anni di attività. I servizi per minori però ne costituiscono da sempre il cuore pulsante, il battito iniziale da cui hanno preso vita successivamente molti altri progetti.

Il contesto sociale, politico e culturale in cui nascono le prime comunità minori (tra le prime anche per la città di Torino) della Cooperativa era molto diverso da quello di oggi. La crisi dei sistemi che fino a quel momento avevano accolto i minori in difficoltà aveva determinato la necessità di un cambiamento radicale nella gestione di queste fragilità. La Cooperativa Frassati si fa quindi promotrice di un rovesciamento di prospettiva individuando strade alternative in risposta ai bisogni dei minori e della società di quel determinato momento storico. Da questo processo si possono individuare due caratteristiche fondamentali che tuttora guidano il nostro lavoro: la risposta ad un bisogno e la capacità di rischiare per innovare e tentare nuove strade, anche divergenti, proponendo soluzioni che rispettino sempre di più il valore umano della persona.

Su queste basi i servizi si sono sviluppati   e diversificati nel tempo, provando anche ad individuare altre modalità e ambiti di intervento.

Oggi la Cooperativa Frassati gestisce servizi che si occupano di agio e di disagio: dall’asilo nido dedicato ai più piccoli, ai Centri di Aggregazione Giovanile, ultimi baluardi di politiche di prevenzione ormai sempre più rare sui nostri territori e che da tempo ormai subiscono sempre maggiori restrizioni.

Ci sono poi le storiche comunità educative che hanno saputo rinnovarsi e diversificarsi negli anni, per utenza, problematicità, e complessità. La capacità di dare risposte puntuali ai problemi contemporanei significa anche saper accettare le sfide che costellano il nostro lavoro quotidiano: quella della multiproblematicità dei minori in carico rappresenta un esempio che la Cooperativa Frassati ha affrontato in modo innovativo coinvolgendo i Servizi, i ragazzi e gli operatori in un processo virtuoso di pensiero e co-costruzione di risposte.

I servizi per minori col tempo sono diventati anche domiciliari, attraverso un lavoro maggiormente calato nel contesto di vita, un contatto diretto degli operatori con il nucleo familiare, con il territorio e con la rete di servizi e di risorse. In queste situazioni la criticità di gestione consiste spesso non solo dall’avere a che fare con minori, ma anche dalla loro disabilità.

Infine, oggi come in passato, ad ulteriore conferma del dinamismo dei servizi della Cooperativa, dell’attenzione ai problemi che viviamo quotidianamente, della capacità di rispondere alle richieste del nostro tempo, abbiamo dato avvio ad una delle prime comunità di seconda accoglienza per minori stranieri non accompagnati in Piemonte.